Oggi vi proponiamo la recensione del primo Disco a Stato Solido in versione Sata 6Gb/s (comunemente denominata Sata III) presente sul mercato a tutt’oggi; tale interfaccia presenta un raddoppio di banda passante rispetto al precedente, questo si traduce in un netto miglioramento in termini di velocità di trasferimento dei dati. Il prodotto in questione è il Crucial RealSSD C300 nella versione da 128GB. Come ben saprete gli SSD si basano sulla memoria flash di tipo NAND la quale risulta essere parecchio più veloce in termini di velocità di scrittura e lettura rispetto alle precedenti tecnologie sfruttate dai ‘vecchi’ Hard Disk meccanici.
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Oltre a questo gli SSD sfruttano il comando TRIM; tale funzione consente al Sistema Operativo (Linux o Windows 7) di gestire ed ottimizzare il Disco mantenendolo, prestazionalmente parlando, sempre al massimo delle sue capacità tecniche semplicemente eliminando fisicamente dal Drive i files cancellati. Anche il modello da noi recensito oggi, consente l’abilitazione di questa caratteristica, la quale comprende anche il Garbage Collection, ovvero una modalità che consente di ottimizzare la memoria quando il Disco è in idle, cancellando definitivamente le celle dell’SSD inutilizzate e massimizzando quindi le prestazioni in scrittura.
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